ANNA MAGNANI, 1908 - 1973

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view post Posted on 12/10/2008, 12:18
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È figlia di Marina Magnani, una sarta originaria di Fano, e di padre ignoto. In realtà, facendo delle ricerche, Anna scoprirà le sue radici calabresi e quello che sarebbe dovuto essere il suo cognome, Del Duce; dirà poi, con la sua consueta ironia, di essersi fermata nelle ricerche perché non voleva passare come "la figlia del Duce".
Dopo la sua nascita, la madre Marina si trasferisce ad Alessandria d'Egitto e sposa un facoltoso uomo austriaco. A lungo si credette che Anna Magnani fosse nata in Egitto, ma solo recentemente la verità è venuta a galla, prima per ammissione della stessa attrice, poi tramite le conferme del figlio. Anna viene allevata dalla nonna materna in una casa abitata dalle cinque zie. L'unica presenza maschile è quella dello zio, Romano.
Marina torna a Roma alla fine della Prima Guerra Mondiale e iscrive la figlia in un collegio di suore francesi, dove però la bambina rimane solo pochi mesi. Anna si dedica allora allo studio del pianoforte e porta avanti gli studi fino alla seconda liceo. Nel frattempo si reca ad Alessandria in visita alla madre, ma l'esperienza è molto dolorosa in quanto non riesce a farsi amare completamente da Marina.
Rientrata a Roma, Anna decide di studiare recitazione. Nel gennaio del 1927 inizia a frequentare, con Paolo Stoppa, la scuola di recitazione 'Eleonora Duse', diretta da Silvio D'Amico, trasformatasi nel 1935 nell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica.
Tra il 1929 e il 1932 fa parte della compagnia Vergani-Cimara, diretta da D. Niccodemi. Recita nell'avanspettacolo di Totò e interpreta il ruolo della verduraia romana in Campo de' Fiori con Aldo Fabrizi.
Il 21 marzo 1956 è la prima interprete italiana nella storia degli Academy Awards a vincere il Premio Oscar come migliore attrice protagonista, conferitole per l'interpretazione di Serafina Delle Rose nel film La rosa tatuata per la regia di Daniel Mann, su soggetto di Tennessee Williams, che aveva scritto appositamente per lei il dramma teatrale omonimo. Per lo stesso ruolo, vincerà anche un BAFTA quale attrice internazionale dell'anno e il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico.
Nel 1957 vince il suo terzo Nastro d'argento come protagonista del film Suor Letizia.
Un altro prestigioso riconoscimento internazionale, miglior attrice al Festival di Berlino, le viene conferito nel 1958 per l'interpretazione del film Selvaggio è il vento di George Cukor. Per lo stesso ruolo, sempre nel 1958, vince anche il suo primo David di Donatello come migliore attrice.
Nel 1959 vince il suo secondo David di Donatello per il film Nella città l'inferno con la regia di Renato Castellani. Nello stesso anno è al fianco di Marlon Brando in 'Pelle di Serpente'.
Nel 1962 è la protagonista di Mamma Roma di Pierpaolo Pasolini, regista con il quale aveva instaurato un rapporto conflittuale.
Nel 1971 si cimenta con la televisione, fino a quel momento guardata da lei con sospetto. Con la regia di Alfredo Giannetti interpreta un ciclo di tre mini-film intitolato Tre Donne: La Sciantosa, 1943: un incontro e L'automobile. Diverso il discorso per ...Correva l'anno di grazia 1870, sempre per la regia di Giannetti, che viene distribuito nelle sale cinematografiche prima di passare in televisione.
Nel 1972 la sua ultima apparizione cinematografica, nel cameo fortemente voluto da Federico Fellini per il suo film Roma. Di notte, una dolente Anna Magnani attraversa i vicoli di Roma. Risponde a Fellini e, ridendo, chiude il portone davanti alla macchina da presa.
Si spegne a Roma il 26 settembre 1973, all'età di 65 anni.
Le sue spoglie riposano nel piccolo cimitero di S. Felice Circeo (Latina), nei pressi della sua villa del Circeo che lei amava tantissimo.
Dopo la sua morte, tante le iniziative in Italia e all'estero per ricordare Anna Magnani. Tra le più rilevanti, quella nel 2002 al Museum of Modern Art di New York che le rende omaggio dedicandole una retrospettiva con la proiezione dei 14 film più significativi che l'attrice ha interpretato. Prima di lei poche altre dive del cinema avevano ricevuto un tributo così importante dal MoMA. Pino Daniele le ha inoltre dedicato la canzone Anna verrà, contenuta nel disco Mascalzone latino del 1989. Recentemente, Adriano Celentano ha incluso la canzone 'Anna Magnani' nel suo lavoro 'Dormi amore:la situazione non è buona'.
 
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