La legge e' legge, 1958

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IL CARTERACCIO -The Original-
view post Posted on 11/9/2007, 20:31




Ferdinando,finanziere francese,cattura il contabbandiere Giuseppe e gli confessa di essere nato in una cucina italiana di una casa francese proprio vicino al confine.Giuseppe fugge e denuncia Ferdinando che cosi' perde il posto,la cittadinanza,e si vede annullato il suo secondo matrimonio ritrovandosi cosi' legato alla prima moglie che nel frattempo si era risposata proprio con Giuseppe.Alla fine Ferdinado viene salvato da Giuseppe,il quale scopre che quella cucina era in territorio francese.

Critica e curiosità



Co-produzione italo-francese con Fernandel protagonista principale.Le riprese si fanno tra novembre '57 e gennaio '58 a Venafro nei pressi di Cassino , ma Totò preso dalla temperatura gelida interrompe le riprese e si ritira nella sua casa di Roma . Il film viene completato in fretta dalla sua controfigura "ufficiale" , l'attore Dino Valdi .
Scriveva Gian Luigi Rondi : " [..] Satira , farsa , parodia? Di tutto un pò . Il film porta la firma di Christian Jaque [..] I suoi maggiori consensi comunque vanno agli interpreti : sia a Totò , sempre uguale , ma sempre divertente in quelle sue parti di ladruncolo affamato , capace solo di vivere d' espedienti , sia a Fernandel [..] ".
Un "vice" dal Corriere dell'Informazione : " Totò e Fernandel non si erano mai incontrati in un film ;sul ring allesstito da Christian Jaque per questa volta ha vinto il comico francese , e non perchè abbia superato inn bravura il collega italiano , ma perchè il film è fatto per lui come tutti quelli che egli ha interpretato finora [..] " .

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IL CARTERACCIO -The Original-
view post Posted on 18/9/2007, 20:55




Ho trovato questa recensione su internet, che credo riassuma il valore della pellicola e la maiuscola prova di Toto'.

"Intelligente commedia interpretata dall’inedita coppia Totò-Fernandel.
Buona commedia ambientata nel piccolo paesino di confine tra l’Italia e la Francia, dove la storia dei due personaggi (ma soprattutto quella dell’integerrima guardia confinaria transalpina), per “beffardo gioco del destino”, verranno sconvolte da un errore burocratico ..la commedia regge ovviamente sui duetti tra Totò e Fernandel, ma alla base vi è cmq una ottima sceneggiatura, che ricalca da vicino quella del fortunato film del 1951 “Guardie e ladri” ..il racconto viene strutturato prevalentemente sulla figura del doganiere francese, ma, la grande abilità dell’attore napoletano, fa apparire la figura del ladruncolo dedito al contrabbando (costruito, nell’intento degli sceneggiatori, come personaggio di contorno) al pari del vero protagonista. Il ritmo non è particolarmente sostenuto pur se diversi sono i colpi di scena e le interminabili disavventure dei nostri protagonisti (la differente legislazione tra i due Paesi, i piccoli pregiudizi presenti tra i due popoli), ne garantiscono una gradevolissima visione ..vengono ben estrapolate, da un contesto cmq leggero, tematiche importanti come la fredda ed inumana applicazione della legge (che abbraccia un concetto di burocrazia in senso lato), che, senza alcun rispetto della dignità e della storia personale dei singoli individui, sembra calpestare ogni più elementare principio di ragionevolezza.
Positiva la prova dell’inedita coppia Totò-Fernadel, nella loro unica apparizione insieme sul grande schermo, che funziona grazie soprattutto alla indubbia bravura e professionalità dei due attori ..non male la direzione dell’esperto regista francese Christian-Jacque.
Commedia che ha alla base una intelligente quanto puntuale satira.."


Che dire: raramente un personaggio secondario si trasforma sul set a... "vero protagonista".
Solo un attore poteva riuscirci.
Il suo nome e' TOTO'.
 
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1 replies since 11/9/2007, 20:31   294 views
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