| "Totò cerca pace" è uno di quei film di Totò meno noti, ma non per questo meno interessante, soprattutto dal punto di vista artistico. Totò interpreta il napoleletano Gennaro Piselli, un vedovo che si risposa con la fiorentina (infatti il film è ambientato a Firenze) Gemma Torresi (interpretata da una grande Ave Ninchi), nessuno dei due ha figli. La scena si apre al cimitero con Gennaro e Gemma che si scambiano i ricordi. Dal cimitero passano all'autobus, mentre fuori c'è un acquazzone, e tra di loro si confidano e parlano. E' Carnevale, o meglio l'ultima domenica di Carnevale. Gennaro e Gemma si innamorano e decidono di stare insieme, non hanno figli ma hanno i nipoti, avidi, arrivisti ed accattoni. Dopo la prima scena del film si ode "Mattinata fiorentina" e poi la marcia nuziale per commentare la scena del "secondo matrimonio" dei due vedovi. In questa seconda scena compare anche Enzo Turco, che interpreta un amico di Totò, che si chiama Pasquale (curiosità: lo stesso nome che Enzo Turco ha in "Miseria e nobiltà" dello stesso anno). I nipoti, temendo di non avere più l'eredità alla morte dei due zii, cominciano a inventare tradimenti da parte dell'uno e dell'altra, ma in realtà, i due si amano e sono fedeli. Sono maturi, ma si vogliono veramente bene, ed alla fine, questo amore trionfa! Gennaro e Gemma fingeranno anche di essere morti, e si renderanno conto ancora della malignità dei loro giovani e malvagi nipoti. Totò divide il set con Ave Ninchi, una grande attrice cinematografica, teatrale e televisiva italiana, immensa in quasi tutte le sue interpretazioni. Con Totò aveva già lavorato in diversi film come nel bellissimo "Totò e le donne" e il varietistico "I pompieri di Viggiù", un film corale, che Totò divide con altri grandi come Carlo Campanini, Nino Taranto, Carlo Dapporto e Wanda Osiris. Nel cast di "Totò cerca pace" figura anche un altro grande attore italiano, Paolo Ferrari, in questi ultimi anni molto presente in fiction e serie televisive, che con Totò girerà qualche anno più tardi il calcistico "Gambe d'oro". Il Totò di "Totò cerca pace" non si muove come una marionetta impazzita, interpreta un uomo della sua vera età, con i capelli brizzolati, i baffetti, un uomo con alle spalle tanti anni di vita vissuta. Totò è un grande comico, insieme con Chaplin il più grande comico del mondo; in questo film però Totò è più attore misurato che comico, anche se ci sono alcune scene esilaranti. Un critico dell'epoca scrisse che le scene più divertenti del film sono la prima e l'ultima. Non è proprio così, ma quando Totò e Ave Ninchi non sono in scena, il film ne soffre. Ci troviamo di fronte ad un Totò che improvvisa, forse, di meno, ma che comunque riesce a catturare l'attenzione in ogni sua inquadratura. Bellissima l'espressione di Totò "Cara nipote!" alla vista di Isa Barzizza dopo il primo quarto d'ora del film, e il divertimento continua quando insinua sul marito di lei "Quello è tuo marito?" e poi ancora "Matrimonio di interesse?". Totò è bravissimo. Nelle scene in cui è marito geloso è da applauso! Nel 1954 Totò interpreta ben sette film, che possiamo senza pensarci sopra, definirli capolavori, compreso questo "Totò cerca pace". Per la cronaca gli altri film del 1954 sono: "Questa è la vita" (Totò alle prese con "La patente", una novella di Luigi Pirandello), "Miseria e nobiltà" (Totò interpreta per la terza volta dopo "Sette ore di guai" e "Un turco napoletano" una nota commedia di Eduardo Scarpetta), "Tempi nostri" (Totò diretto da Alessandro Blasetti con accanto la nostra Sophia Loren), "I tre ladri" (Totò in una trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Notari), "Il medico dei pazzi" (Totò, interprete per la quarta volta di una commedia di Eduardo Scarpetta) e "L'oro di Napoli" (Totò diretto da Vittorio De Sica in un film storico).
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