NINO TARANTO, 1907-1986

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IL CARTERACCIO -The Original-
view post Posted on 23/5/2007, 13:39




Esordì a soli tredici anni al Teatro Centrale di Napoli, interpretando quelle che sarebbero diventate le sue specialità: la “canzone in giacca” drammatica, quella da “dicitore” in abito da sera e soprattutto le macchiette, tra le quali l'indimenticabile “Ciccio Formaggio”, con la paglietta ritagliata. Nel 1928 si avvicinò con successo alla sceneggiata, attraverso la quale Taranto ebbe modo di forgiare un carattere di recitazione tutto suo, fatto di mimica, improvvisazione e professionalità, ed improntato alla massima serietà ed abnegazione verso il proprio lavoro. Invitato in tournèe negli Stati Uniti, ne tornò con “una pianola a mano e mille dollari”, impiegati per finanziare la sua prima compagnia di varietà, che durò solo quindici giorni e finì nel disastro totale. Nel 1933 fu scoperto da Anna Fougez, che lo fece debuttare nella grande rivista, nella quale Taranto impose i suoi caratteri e la sua verve, e dalla quale ricevette ampie soddisfazioni. Negli anni '50 si dedicò alla prosa, mettendo in scena, oltre a farse e commedie leggere, i testi dell'amico Raffaele Viviani, di cui propose tra l'altro L'ultimo scugnizzo e L'imbroglione onesto. Lavorò anche per il cinema, girando un centinaio di film, alcuni dei quali accanto a Totò ( Nonna Felicita, 1939; I pompieri di Viggiù, 1949; Se fossi deputato, 1949; Tizio, Caio e Sempronio, 1951; Accadde al commissariato, 1954; Italia piccola, 1957; I prepotenti, 1958; Assi della ribalta, 1959; Totòtruffa '62, 1961; Totò contro Maciste, 1962; Il monaco di Monza, 1963). La sola occasione di rilievo gli fu offerta nel 1953 dal regista Luigi Zampa, con Anni facili, per il quale Taranto ricevette il Nastro d'argento come protagonista. La sua carriera l'ha terminata sulle tavole del Teatro Stabile Sannazzaro di Napoli, nella compagnia di Luisa Conte, con interpretazioni che hanno dell'eccezionale. La definizione che fa di Taranto un comprimario è però riduttiva. Possedeva ottime qualità mimiche, una voce gradevole e una comicità assai composta. Sono le caratteristiche che gli avevano dato successo in teatro, e che egli ha portato sullo schermo in numerosissime commedie leggere, che la critica non gli perdona: l'accusa è di aver rinunciato a valorizzare le proprie possibilità. Ma Nino Taranto, come Totò e molti altri, in anni in cui c'era chi si impegnava per cambiare il mondo, aveva preferito mettersi al servizio del sorriso.


 
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Fabrik83
view post Posted on 26/5/2007, 10:51




I film con Totò

1949
I pompieri di Viggiù.

1961
Totò truffa 62.

1962
Totò contro Maciste.
Lo smemorato di collegio.
I due colonnelli.
Il giorno più corto.

1963
Totò contro i quattro.
Il monaco di Monza.
 
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carmen
view post Posted on 16/7/2007, 18:02




Afine carriere (cCinematografica) Taranto si diede sfrenatamente ai musicarelli, cui conferiva una certa qual dignità. Risultava spesso accigliato e burbero, nei suoi personaggi. Ho letto che "adorava" Totò.
 
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Pamabu
icon10  view post Posted on 16/7/2007, 18:10




Nino Taranto era un grande artista, ha girato 88 film, in teatro è stato il massimo esponente di Raffaele Viviani! Taranto è stato presentatore, cantante, macchiettista, attore! Tra le sue canzoni chi non ricorda "Ciccio formaggio", "Dove sta Zazà?", "Filomè" (di Totò), "Mazza, Pezza e Pizzo", "Si vide all'animale", "I due gemelli", "Serenata a Mast'Achille"...
Nino Taranto ha inciso anche per un 45 giri "'A livella" di Totò, una interpretazione sublime. A Totò ha dedicato anche una poesia, che ha recitato pure nel suo "Nino Taranto Story", uno spettacolo degli anni Ottanta ripreso anche dalla Rai dove ripercorreva la sua carriera, e dedicava un capitolo a parte a Totò. A fine poesia canta "Il bel Ciccillo".
 
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IL CARTERACCIO -The Original-
view post Posted on 16/7/2007, 20:07




Applauso.
 
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totoiano80
view post Posted on 17/5/2008, 00:26




peccato poteva fare qualche film in + con totò, perchè nino taranto è stato uno dei migliori, e considerava totò il suo maestro, al suo fianco si è adattato anche a fare la " spalla " x la profonda amicizia che li univa, si conoscevano già dai tempi del teatro perchè nino aveva prestato a totò che era andato a vederlo al teatro orfeo una parodia della canzone di e.a. mario "vipera", i versi erano

ella indossava un abito un pò strano ed era all'angolo di un vicolo fermata e mi faceva cenno con la mano, come volesse farmi un'imbasciata, poi mi portò in un vicolo, io d'amore ero quasi cotto, entrammo nel palazzo 78, vicolo vicolo palazzo di colei dove lasciai parecchi soldi miei... che brutto vicolo! che brutto vicolo! malridotto, ahimè, così...............
 
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Pamabu
view post Posted on 17/5/2008, 07:33




Se non erro, la canzone chiudeva con "M'ha ridotto, ahimè, così". Infatti, diverse volte, è stato riportato male. Il fatto è che all'epoca si dialogava con l'orchestra ed il pubblico, il macchiettista si fermava, prendeva le sue pause, assecondava le risa del pubblico, poi ricominciava con l'orchestra.
Il "M'ha ridotto" in questo caso rafforza il senso delle parole e della disperazione di quest'uomo inammorato che ha perduto tutto per la donna che abitava al Palazzo 78. Fa un pò il verso a quella "Agata", altro capolavoro di Nino Taranto, ripreso poi anche da Nino Ferrer, alla quale il protagonista della vicenda le si rivolge così: Agata! Guarda! Stupisci (con evidente doppio senso)! Ch'è ridotto quest'uomo per te. E poi la mimica e la gestualità facevano il resto, anche perchè talvolta, il testo, comunque forte, andava riempito con un viso particolare, con abiti e movenze che potessero presentare il personaggio. E lo si doveva presentare in tre minuti di canzone, che poi, tra pause, applausi, risate e concessioni di bis, arrivava anche a durare dieci minuti.
 
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totoiano80
view post Posted on 17/5/2008, 13:02




a me risulta che ci siano + versioni di queste macchiette visto che erano parodiate da molti comici, quindi il finale potrebbe variare di volta in volta, un altra versione di vicolo, vipera vipera sul braccio di colei che oggi distrugge tutti i sogni miei ( peppino palmieri ) ,repertorio simile e quello di gustavo de marco vicolo vicolo palazzo di colei che si fregò sessanta soldi miei, etc etc !!!!! altra macchietta anni 20 di totò è ( o paraguay ) me ne andrò nell'occidente / nell'oriente, nel perù / me ne andrò nell'occidente / a chicago e vafanchiù !!! bellissime queste macchiette, perchè non ne pubblichiamo qualcuna di taranto, viviani , p.villani, de marco etc etc !!
 
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Pamabu
view post Posted on 17/5/2008, 20:33




Una mia versione di AGATA tratta da un programma televisivo:



 
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totoiano80
view post Posted on 18/5/2008, 09:56




bellissimo video, bellissima macchietta !!! x me nino taranto e p.de filippo sono stati i comici migliori dopo totò, nino era il re delle macchiette, ma anche a teatro era enorme, peccato solo non abbia avuto il successo che meritava !!! comunque potremmo pubblicare qualche sua macchietta ( ciccio formaggio, dove sta zazà, maggia cura,quagliarulo sene và, a serenata a mast' achille, o trapianto, etc etc !!!! grande nino !!!!!
 
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Pamabu
view post Posted on 18/5/2008, 11:44




Penso che Nino Taranto abbia avuto il giusto riconoscimento. In effetti, nella sua carriera ha fatto quello che ha voluto, quello che aveva prefisso e pensato. Quasi 90 film, una discografia sterminata (che conta anche titoli come "Dduje Paravise" e "Zappatore"), tantissimi spettacoli teatrali e il successo di molti programmi televisivi. Le sue ospitate erano sempre accolte dal pubblico in festa. Eera ed è un personaggio simbolo dello spettacolo italiano. Il successo non fa la qualità di un artista, perchè penso a tanti giovani, che girano il mondo senza saper far niente, e bravissimi attori, grandi registi e immensi interpreti di ogni genere musicale che vivono da illustri sconosciuti.
La carriera di Taranto cominciò sin da bambino e fino agli ultimi giorni di vita, lui è stato sempre su un palcoscenico. Ha scelto il teatro come espressione massima dell'arte, e ci ha regalato lavori come "L'ultimo scugnizzo" e "La fucilazione di Pulcinella". Al cinema ha lavorato con registi come Luigi Comencini, Mario Mattoli, Luigi Zampa, Raffaello Matarazzo, Metz e Marchesi... ha portato al cinema il "Vicnenzo De Pretore" di Eduardo De Filippo con "Un ladro in Paradiso" diretto da Domenico Paolella, scritto da Giuseppe Amato e Giuseppe Marotta. Ha lavorato con Totò, con Aldo Fabrizi, con Peppino De Filippo, con Erminio Macario.
Per la tv interprerò spettacoli teatrali e sceneggiati. Da ricordare anche la sua partecipazione in "La Napoli di Salvatore Di Giacomo", e poi il sodalizio con Luisa Conte e la compagnia stabile del Teatro Sannazaro.
E' lui l'autore della celebre "Lusingame", una delle canzoni napoletane più interpretate, e a lui si deve il successo di "macchiette" come: Agata, Baciami Bice, Ciccio Formaggio, Arcangelo Bottiglia, Dove sta Zazà, Arrabbiati canaglia, Mazza Pezza e Pizzo, Quagliarulo se ne va, Fatte fà 'a foto, E non sta vebe, 'O filoscio, Mammà chi è papà, 'O guappo nnammurato, Michele Coniglio, 'O scetavajasse, I due gemelli, La pansè, Povero Chico, Spagnolos Napulitanos, 'O trapianto, 'O cafunciello, 'O munno è 'na palla, Che c'è Concè, Teresin Teresin Teresin, M'aggia curà, In vino veritas, Il tramviere... e poi ha interpretato anche intramontabili brani di Modugno ('O ccafè, Io mammeta e tu), di Carosone ('O russo e 'a rossa, 'O suspiro, Giuvanne c'a chitarra) e della tradiziona festivaliera degli anni Cinquanta.
Senza poi contare che ha presentato il Festival di Napoli... ne ha vinto uno... insomma... una bella carriera!
 
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totoiano80
view post Posted on 18/5/2008, 12:41




sono d'accordo con te, solo che secondo me meritava maggior successo anche nel cinema molto + di quello che ha avuto, anche se il successo taranto lo ha avuto a teatro maggiormente, ma nel cinema secondo me non è stato valorizzato come meritava, e poi il cinema ti da + successo e notorietà del teatro, pur non essendoci paragone !!!!! comunque nino è stato un grande !!
 
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view post Posted on 11/10/2008, 20:25
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Sceicco

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ho avuto modo di vedere alcuni spettacoli teatrali su rai2 un po' di anni fa, quando facevano 'Palcoscenico' ed era una cosa seria (c'era stato il cilclo su Nino Taranto, poi l'anno successivo quello su Eduardo)

un grande artista, anche qui parlare di spalla è riduttivo
 
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luis27409
view post Posted on 14/10/2010, 10:13




Cosa volete ke vi dica su Nino......Io l'ho conosciuto guardando il Monaco di Monza insieme anche a un altro grande Erminio Maccario e me ne sono innamorato.......Totò Nino e Peppino i tre migliori comici di tutti i tempi.......li rimpiango soprattutto vedendo i film di adesso volgari inutili e insignificanti....guardando Christian De Sica viene proprio rabbia......
 
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totoiano80
view post Posted on 14/10/2010, 23:21




daccordo con te ... ribadisco che x me Nino Taranto meritava maggior successo ... secondo me è stato la migliore << spalla >> di Totò !!!
 
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24 replies since 23/5/2007, 13:39   1309 views
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