IL CARTERACCIO -The Original- |
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| Nato a Roma il 19 gennaio 1917, vero nome Stefano Vanzina, mentre è ancora studente universitario s'iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia ed inizia a collaborare al giornale umoristico "Marc'Aurelio". Dopo essersi laureato in giurisprudenza nel 1939, si dedica alla sceneggiatura - ne scriverà una trentina, sino al 1948 - cominciando con alcune pellicole di Erminio Macario: la prima di esse è "Imputato alzatevi!" (1939) di Mario Mattoli. Successivamente passa alla regia, in cui debutta nel 1949 dirigendo con Mario Monicelli "Al diavolo la celebrità": firmeranno assieme altri sette film, tra cui il celeberrimo "Guardie e ladri" (1951), interpretato da Totò ed Aldo Fabrizi. Dipoi Steno si mette in proprio, e dà il via con "Totò a colori" (1952) ad una carriera ricca di successi, tra i quali vanno almeno ricordati: "Un americano a Roma" (1954); "Piccola posta" (1955), con una strepitosa accoppiata Sordi-Valeri; "Tempi duri per i vampiri" (1959), scatenata farsa vampiresca animata da Renato Rascel e Christopher Lee; "Letto a tre piazze" (1960), con Totò e Peppino ai massimi livelli; "Arriva Dorellik" (1967), garbata parodia degli allora imperanti fumetti "neri" e sorta di versione autarchica de "La pantera rosa" (1963) di Blake Edwards; "Il vichingo venuto dal Sud" (1971), vivificato dalla presenza d'un travolgente Lando Buzzanca; "La polizia ringrazia" (1972); "La patata bollente" (1979), gentile sexcomedy che rifà il verso a "Il vizietto" (1978) di Edouard Molinaro; "Mani di fata" (1984), ove i cambiamenti del costume nostrano vengono registrati con divertita stupefazione da un signore d'altri tempi, pacatamente misoneista. Mentre era ancora in piena attività, Steno si è spento nella sua città natale il 13 marzo 1988.
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