Fermo con le mani, 1937

Totò vive di espedienti,in un istituto di bellezza travestito da donna ,mentre massaggia la cantante Eva viene scoperto dall'amico di questa e licenziato.Divenuto custode del teatro dove Eva canta salva uno spettacolo sostituendosi con successo al direttore d'orchestra col quale dopo una lite finisce in questura.Qui scopre di essere erede di una famiglia aristocratica e ricca.

Critica e curiosità

E' il film d'esordio di Totò , tra le scene curiose ricordiamo quella in cui Totò idossa una maschera antigas quando tenta di fare il pedicure ad un uomo calvo ( e anzi pare strano che la censura dell'epoca abbia fatto passare una scena simile in cui la similitudine dell'uomo calvo col duce e' palese ) ; o quando "pesca" dal banco del pescivendolo (scena che vedremo anche il "Guardie e ladri" e "Totò a Parigi" ) ; divertentissima la scena in cui imbraccia una scopa usandola come un fucile (che verra' ripresa in "Figaro quà Figaro là" e in "Totò contro il pirata nero" ) . Compaiono per la prima volta frasi che diventeranno famose come quisquilie , pinzellacchere ; la scena finale in cui dirige l'orchestra e' tipica di molti altri film.

La scena finale in cui dirige l'orchestra è tipica soprattutto del teatro di totò, perchè in chiusura di alcuni suoi spettacoli mimava i fuochi artificiali. Altra chiusura di spettacolo era la marcia dei bersaglieri etc etc.

Ho sempre amato moltissimo "Fermo con le mani". Il primo film di Totò, comunque, già promette bene. Sono contrario a quelli che dicono che la prima prova non andò molto bene. Totò era un grande mimo ma soprattutto un "animale del teatro". Trasportare un gigante delle tavole di palcoscenico davanti alla telecamera non è sempre facile, e ci sono stati episodi meno felici. Totò invece, già dalle prime scene ci mostra quello che poi sarebbe stato, anche un grande comico prestato al cinema. Ed è il cinema, più di ogni altra cosa, che lo ha reso immortale, e che ancora oggi, ce lo fa rivivere. Dobbiamo ringraziare il mondo della celluloide se ci sentiamo spesso, più vicini a Totò e se lui, con le sue battute, a distanza di lustri e lustri, riesce ancora a farci ridere come se fosse la prima volta.
"Animali pazzi" mi piace meno, è un film girato con pochissimi messi. Sembra più un film realizzato per far vedere che si potevano realizzare gli effetti speciali... di Totò c'è poco nel film. Lui è in scena, ma non è sempre libero. Divertentissima la scena del "Io a cavallo? No no!", con Totò che parla da solo, si muove, si agita, salta, pensa...

Anche io amo moltissimo il primo film di TOTO' Fermo con le mani, ci sono alcune sequenze che comunque restano da antologia di TOTO' come la scena che con una canna da pesca ruba un pollo ripresa poi in Totò a parigi, la scena della massiagiatrice ripresa in più film, la famosa frase quisquiglie bazzecole e pinzillacchere, e la scena del pedicure ( TOTO' sfila i calzini ad un signore dal suo volto ci fa capire che i piedi del cliente non emanano un buon odore, TOTO' prima aprirà la finestra e infine quando non riesce + a sopportare l'odore si mette una maschera anti gas ) e anche alcuni duetti con la sua prima spalla televisiva ( franco coop ) non sono niente male.