| LA BANDA DELLE GIALLE ( 1933 )
Teatro Eliseo
MARDOCHEO ( Totò ) : Dunque io vengo in qualità di padre a reclamare i miei diritti. SIGNORA : Si, lo so. Ma mettetevi nelle mie condizioni. Ormai sono tanto affezzionata a lui. MARDOCHEO : E' inutile, non perchè si mio figlio, ma si fa subito ben volere! NIK : ( a Mardocheo ) E' meglio cercare di commuoverla. Signora, malgrado il vostro affetto, dovrete pur capire che questo povero disgraziato, queso povero infelice, guardatelo bene in faccia...Non vi fa compassione? MARDOCHEO : Ma tu mi offendi! NIK : Si, lo faccio per intenerirla. MARDOCHEO : Lascia fare a me. Volevamo dire che malgrado il vostro affetto considerate che a casa c'è una madre che aspetta e che quella poveretta morrebbe dal dolore se quel figlio venisse a mancargli, ohimè, ohibò. SIGNORA : Ma anch'io però morirò dal dolore se venisse a mancarmi! MARDOCHEO : Il caso è triste, lo so. Ma capirete... SIGNORA : Non capisco nulla. MARDOCHEO : Ha detto che non capisce nulla. NIK : Sarà scema. SIGNORA : Io l'amo, capite, l'amo alla follia e nessuno potrà farmi dimenticare vostro figlio! MARDOCHEO : E chi non si innamorerebbe di quel bambino lì? NIK : Io non lo conosco personalmente. MARDOCHEO : Non fo per dire, ma è tutt il mio ritratto. ( alla signora ) Si, è bello, fa innamorare tutto quello che volete, ma bisogna pure che ce lo rendiate. SIGNORA : Abbiate pietà di me! Vi ripeto che l'amo. L'amo pazzamente.Quando egli mi sta tra le braccia ed io gli prodigo le mie carezze, egli mi bacia con una passione infinita, mi stringe forte con calore, dicendomi : ti voglio tanto bene! MARDOCHEO : Eh? NIK : Come, già parla? MARDOCHEO : A me sembra che faccia lo sporcaccione! NIK : Ma non avevi detto che ha un mese? MARDOCHEO : Sarà un bambino precoce! NIK : Signora, siamo veramente lusingati dell'affetto che nutrite per nostro figlio. MARDOCHEO : Prego, mio figlio. MARDOCHEO : Cara signora è necessario ricondurlo a casa perchè ha pure bisogno di prendere... NIK : Dillo, dillo! MARDOCHEO : Ha bisogno di prendere un pò di latte. SIGNORA : Latte? Ma se questa mattina gliene ho dato mezzo litro con il pane dentro. A DUE : Mezzo litro col pane dentro? SIGNORA : Sicuro, e a colazione si è bevuto un bicchierotto di vino. A DUE : Un bicchierotto di vino? SIGNORA : Altro che! E di tanto in tanto si prende anche qualche sbornietta. A DUE : Qualche sbornietta? SIGNORA : Certo! Un fiasco di vino se lo manda giù come una pillola. A DUE : Un fiasco di vino? MARDOCHEO : Signora voi me lo uccidete! SIGNORA : No, siete voi che uccidete me togliendomelo. MARDOCHEO : Signora, io vengo a reclamare i miei diritti, il frutto delle mie viscere. SIGNORA : Ah, ora basta! Ebbene, fino questo momento ho taciuto, ma ora ve lo dico sinceramente. Vostro figlio... MARDOCHEO : Ebbene? SIGNORA: Mi ha resa madre!
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